Blog della sezione di Massa Carrara del Partito Comunista dei Lavoratori

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lunedì 20 giugno 2011

I 21 PUNT I DELLA TERZA INTERNAZIONALE

Il Congresso dell’Internazione Comunista si tenne a Mosca tra il luglio e l’agosto del 1920.
Vi parteciparono 169 delegati in rappresentanza di 64 partiti di 50 paesi.
Il Congresso dell’Internazionale comunista stabilisce le seguenti condizioni per l’appartenenza all’Internazionale comunista:
1.
Tutta la propaganda e l’agitazione debbono avere un’impronta effettivamente comunista e corrispondere al programma e alle risoluzioni dell’Internazionale comunista. Tutti gli organi di stampa del partito debbono essere diretti da comunisti di provata fede, che abbiano dimostrato la loro dedizione alla causa del proletariato (...)
2.
Ogni organizzazione che voglia aderire alla Internazionale comunista deve estromettere , in modo metodico e pianificato, da tutti i posti di maggiore o minore responsabilità del movimento operaio
(...) gli elementi riformisti e centristi, sostituendoli con comunisti fidati, senza preoccuparsi del f atto che, soprattutto agli inizi, al posto di opportunisti “ esperti” subentrino semplici lavoratori della massa.
3.
In quasi tutti i paesi d’Europa e d’America la lotta di classe sta entrando nella fase della guerra civile. In tali condizioni i comunisti non debbono fidarsi in alcun modo della legalità borghese. Essi sono tenuti a creare dovunque un apparato or ganizzativo clandestino parallelo, che al momento decisivo aiuterà il partito a compiere il suo dovere verso la rivoluzione. In tutti i paesi in cui i comunisti a causa dello stato d’assedio e delle leggi eccezionali non hanno la possibilità di compiere legalmente tutto il loro lavoro, è assolutamente necessario combinare l’attività legale con quella clandestina.
(....)
6.
Ogni partito che desideri appartenere alla Terza Internazionale è tenuto a smascherare non soltanto il socialpatriottismo aperto ma anche la disonestà e l’ipocrisia del socialpacifismo
(....)
7.
I partiti che desiderano appartenere all’Internazionale comunista sono tenuti ad approvare la rottura totale col riformismo e la politica del “ centro” ed a propagandare questa rottura tra i più vasti strati dei loro membri.(....) L’Internazionale comunista non può ammettere che opportunisti notori, quali sono attualmente rappresentati da Turati, Kautsky (...) e altri possano avere il diritto di passare per membri della Terza Internazionale.(...)
(...)
13.
I partiti comunisti dei paesi nei quali i comunisti debbono operare clandestinamente, debbono intraprendere di quando in quando epurazioni (nuove registrazioni) dei membri della loro organizzazione, per epurare il partito sistematicamente dagli elementi piccolo borghesi che vi si sono insinuati.
(...)
15.
I partiti che fino ad oggi hanno ancora conservato i loro vecchi programmi socialdemocratici sono tenuti a modificare nel più breve tempo possibile tali programmi (...) e ad elaborare un nuovo programma comunista co erente con le risoluzioni dell’Internazionale comunista. (...)
(...)
17.
Di conseguenza, tutti i partiti che vogliono appartenere all’Internazionale comunista debbono modificare la propria denominazione. Ogni partito che voglia appartenere all’Internazionalecomunista deve avere il nome di Partito comunistadi questo o quel paese (sezione della Terza Internazionale comunista) (...)
(...)
21.
Tutti i membri del partito che respingono fondamentalmente le condizioni e le norme poste dall’Internazionale comunista debbono essere espulsi dal partito stesso.

1 commento:

  1. Il blog è ancora in costruzione, pertanto grafica e formattazione sono ancora "provvisori".
    Il Coord. Prov. Paolo Vannucci

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