SIONISMO ALLEATO DELL'ANTISEMITISMO
2 Agosto 2014
Non c'è antisemitismo più grande del sionismo.
La campagna condotta in queste ore a favore di Israele da ambienti politici e intellettuali, trasversali a diversi partiti ed aree culturali, ne è la conferma clamorosa. La rivendicazione del terrore più sanguinario e vile contro i palestinesi nel nome della difesa della nazione ebraica è il peggiore attentato all'ebraismo, alla sua migliore tradizione democratica, alla stessa memoria tragica dell'Olocausto. Proprio per questo è il carburante prezioso dell'antisemitismo.
E viceversa. La lotta contro l'odioso negazionismo fascista e antisemita dell'Olocausto richiede tanto più oggi il ripudio dell'altro negazionismo: quello della Nabka del 1948 e dei suoi crimini di guerra; quello della feroce pulizia etnica contro il popolo nativo di Palestina, da cui è nato lo Stato confessionale d'Israele con la copertura britannica e il sostegno (anche armato) di Stalin.
E' un diritto non conoscere la storia. Negarla e capovolgerla in funzione di un crimine è un crimine ancor più rivoltante. Il PCL è disponibile a qualsiasi confronto pubblico sul tema. Se solo i difensori del sionismo avessero il coraggio intellettuale e morale di un confronto.
La campagna condotta in queste ore a favore di Israele da ambienti politici e intellettuali, trasversali a diversi partiti ed aree culturali, ne è la conferma clamorosa. La rivendicazione del terrore più sanguinario e vile contro i palestinesi nel nome della difesa della nazione ebraica è il peggiore attentato all'ebraismo, alla sua migliore tradizione democratica, alla stessa memoria tragica dell'Olocausto. Proprio per questo è il carburante prezioso dell'antisemitismo.
E viceversa. La lotta contro l'odioso negazionismo fascista e antisemita dell'Olocausto richiede tanto più oggi il ripudio dell'altro negazionismo: quello della Nabka del 1948 e dei suoi crimini di guerra; quello della feroce pulizia etnica contro il popolo nativo di Palestina, da cui è nato lo Stato confessionale d'Israele con la copertura britannica e il sostegno (anche armato) di Stalin.
E' un diritto non conoscere la storia. Negarla e capovolgerla in funzione di un crimine è un crimine ancor più rivoltante. Il PCL è disponibile a qualsiasi confronto pubblico sul tema. Se solo i difensori del sionismo avessero il coraggio intellettuale e morale di un confronto.
Nessun commento:
Posta un commento