Blog della sezione di Massa Carrara del Partito Comunista dei Lavoratori

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giovedì 31 ottobre 2013

IN MEMORIA DI FERRERA ACOSTA


In memoria di Idalberto Ferrera Acosta, 1918-2013
instancabile militante operaio rivoluzionario cubano.


Il 2 luglio di quest'anno è morto Idalberto Ferrera Acosta, una figura importante del movimento operaio di Guantanamo e di tutta Cuba.
Fin da giovane partecipò al Soccorso Rosso Internazionale, e dopo nell'Opposizione di Sinistra Internazionale nella III Internazionale già sottomessa da Stalin. Come Sandalio Junco (padre del trotskismo cubano) operaio panettiere anche lui incorporato nella stessa associazione grazie a Andreu Nin conosciuto in un congresso a Mosca dell'Internazionale Sindacale Rossa, o come il fondatore del Partito Bolscevico -Leninista cubano Gaston Medina leader della Federazione Sindacale dell' Avana.
Idalberto militò a Guantanamo insieme a a Luciano García (Chanito), Elías Suárez, Antonio José Medina, Pedro Torres, Ñico Torres, Roberto Acosta,Vásquez Méndez, Mariano Blanco, Andrés Alfonso ed altri, in una città dove i partigiani di Trotsky avevano una forte influenza nelle centrali di zucchero, nelle ferrovie, e tra i lavoratori del commercio.
Quando iniziò l'insurrezione contro Batista, Idalberto sua sposa Guarina e i suoi figli si incorporarono nella guerriglia del M26 di luglio, però come socialisti rivoluzionari ed animarono il Primo Congresso Operaio della guerriglia, che fu diretto da Nico Torres e dal dirigente degli imbianchini dell'Avana e componente della spedizione del Granma Pablo Diaz.
Dopo il trionfo della rivoluzione vennero riallacciati i contatti con la IV Internazionale (posadista) cosa che non venne fatta dai trotskisti statunitensi. Nel '59 i suoi figli sono stati dirigenti sindacali e membri dei Comitati di difesa della Rivoluzione (CDR). Idalberto con altri compagni organizzarono il Partido Obrero Revolucionario, una forza trotskista molto supportata dai trotskisti latinoamericani ma nel 1965 fu bandito.
Nel 1960 organizzò il consiglio operaio più grande di Cuba, a Guantanamo che prese ilnome di “ Barrio Superacion Sur”, il quale dopo un un certo periodo venne asfissiato dalla burocrazia e minacciato dalla polizia locale
Il POR pubblicò anche un periodico chiamato Voce Proletaria e con il gruppo che dirigeva, Idalberto partecipò al Primo Congresso della Gioventù Latinoamericana, dove i marxisti rivoluzionari cubani distribuirono migliaia di esemplari del Programma di Transizione di Trotsky.
Il rafforzamento della burocrazia (con alla testa i capi de PSP stalinista) e l'influenza sovietica portò poco dopo a condannare Idalberto come controrivoluzionario e venne incarcerato nella fortezza de La Cabana (dove attualmente si sono stampate opere di Lev trotsky) e vennero incarcerati gli altri membri rivoluzionari. L'arresto fu dovuto anche alla messa in stampa dell'opera di Trotsky La rivoluzione permante. Con l'intervento di Che Guevara i trotskisti furono liberati, con la condizione che dovevano sciogliere il POR.
Il carcere non impedì loro di seguire e diffondere le loro idee e difendere la Rivoluzione cubana dall'imperialismo e dalla burocrazia.
Già anziano venne invitato a Caracas ad un atto di commemorazione a Trotsky.
Negli ultimi anni ha ricevuto numerose visite di compagni provenienti da molte parti del mondo, e anche alla fine della sua vita Idalberto non ha mai abbandonato le critiche al regime cubano, era un difensore delle conquiste sociali della rivoluzione ma allo stesso tempo combatteva contro la burocrazia
I rivoluzionari del mondo sentiranno profondamente la perdita di questo valoroso militante, una delle migliori espressioni del movimento operaio combattivo, che lottò contro il dittatore fascista Machado e contro il capitalismo preparando cosi la Rivoluzione cubana. Una figura la quale la classe lavoratrice cubana senza dubbio dovrà recuperare ed onorare.




Idalberto Ferrera Acosta
nel 2006














martedì 29 ottobre 2013

RISULTATO STORICO DEL TROTZKISMO ARGENTINO

 Argentina

Il Frente de isquierda rivoluzionaria (FIT) ha riportato un risultato eccezionale nelle elezioni politiche argentine: il 5,17% su scala nazionale, con 1.150.000 voti. Sono stati eletti tre deputati rivoluzionari nelle circoscrizioni della provincia di Buenos Aire ( con quasi 500.000 voti), di Mendoza ( col 14%),di Salta ( col candidato del PO al 19%). I deputati eletti sono Nestor Petrola e Pablo Lopez del Partido Obrero (PO), sezione argentina del CRQI, e Nicolas Del Cano del Partido de Trabajadores Socialistas(PTS). Altri tre candidati hanno mancato la elezione per pochissimi voti. Il FIT ha inoltre riportato la elezione di 8 consiglieri provinciali che si aggiungono a quelli già eletti nel Nequen e a Cordoba. 

Complessivamente un risultato storico per il PO e per il Frente: che raggruppa tre partiti trotskisti ( PO-PTS-Isquierda Socialista) accomunati da un programma apertamente rivoluzionario basato sulla prospettiva del potere dei lavoratori. Un programma che è stato al centro della campagna elettorale del Frente. A fronte della crisi politica del governo peronista , il trotskismo argentino emerge come punto di riferimento di un'avanguardia di massa della classe operaia e degli sfruttati. Non è un caso se lo straordinario risultato elettorale, si combina con l'affermazione dei trotskisti nelle elezioni sindacali di numerose e importanti fabbriche ( Craft, Pepsi Cola.. ) e di settore ( come tra gli edili di Buenos Aire). 

E' un risultato che dimostra come un duro lavoro rivoluzionario controcorrente può alla lunga aprire una breccia, in condizioni favorevoli, nella coscienza operaia di una vasta avanguardia. Ma sopratutto è un risultato di eccezionale importanza per il rilancio del progetto di Rifondazione della Quarta Internazionale su scala mondiale, e dunque del CRQI quale strumento centrale di tale progetto. 

IL PCL, sezione italiana del CRQI, incorporerà il successo del PO e del FIT nel lavoro di costruzione e radicamento del partito rivoluzionario in Italia.

lunedì 21 ottobre 2013

QUANDO GLI AMERICANI MANDARONO AL MASSACRO I PARTIGIANI DELLA DIVISIONE "LUNENSE" NEL NOVEMBRE DEL '44

QUANDO GLI AMERICANI MANDARONO AL MASSACRO
 I PARTIGIANI DELLA DIVISIONE "LUNENSE" NEL NOVEMBRE DEL '44

Intervista a Giorgio Mori, ultimo comandante partigiano carrarese delle Brigate "Garibaldi" ancora in vita.
http://www.youtube.com/watch?v=9u-Puk_Ts9Q