Blog della sezione di Massa Carrara del Partito Comunista dei Lavoratori

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lunedì 11 novembre 2013

ENNESIMA AGGRESSIONE FASCISTA

Nella sera di sabato 9 novembre 2013, due ragazzi e una ragazza, che si trovavano a passare da piazza della Repubblica, riconosciuti come antifascisti, sono stati aggrediti da un gruppo di neofascisti che gli si sono scagliati contro in una decina gettandoli a terra prendendoli a calci...

 
SOLIDARIETA' ANTIFASCISTA E COMUNISTA

Tutto il PCL è a fianco dei suoi militanti fiorentini, aggrediti vigliaccamente da una squadraccia fascista, e dell'azione antifascista della nostra sezione di Firenze e delle organizzazioni antifasciste della città.
Lo squadrismo cerca di rialzare la testa, usando la leva della crisi sociale.
La legittimazione strisciante delle formazioni fasciste da parte delle forze di governo della seconda Repubblica, i processi di omologazione della vecchia sinistra, la crisi conseguente del movimento operaio, hanno allargato gli spazi di agibilità dell'estrema destra in quartieri popolari e presso strati sociali impoveriti.
Pur non essendovi ancora in Italia lo sviluppo di un movimento fascista con basi di massa paragonabile al lepenismo francese, siamo in presenza di alcuni sintomi pericolosi.
Solo una mobilitazione di massa antifascista può rintuzzare e scoraggiare i fascisti, chiudere i loro spazi, esercitare l'autodifesa organizzata dallo squadrismo. Non certo la retorica costituzionale o l'affidamento allo Stato, che copre i fascisti o addirittura se ne rende complice.
Al tempo stesso è tanto più necessario collegare l'azione di massa antifascista alla prospettiva anticapitalista di un governo dei lavoratori, il solo che possa estirpare le radici sociali e politiche del fascismo: perchè il capitalismo è il suo naturale brodo di coltura.

ESECUTIVO NAZIONALE DEL PCL

martedì 5 novembre 2013

96o ANNIVERSARIO OTTOBRE ROSSO



GLORIA ETERNA A LENIN E TROTZKY ed ai Bolscevichi che, a 47 anni dalla Comune di Parigi, guidarono vittoriosamente il proletariato russo ed internazionale al secondo "assalto al cielo", espugnando la cittadella borghese succeduta all' assolutismo zarista ed aprendo la strada alla Rivoluzione mondiale. Se anche la Repubblica dei Soviet degenerò ed infine crollò a causa della sfavorevole situazione internazionale e del tradimento dei riformisti prima e dello stalinismo poi, quella strada è sempre aperta e prima o poi i proletari di tutto il mondo la percorreranno ancora per liberare l' Umanità dalla barbarie del apitalismo.