Blog della sezione di Massa Carrara del Partito Comunista dei Lavoratori

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martedì 12 aprile 2016

L'unica vera associazione a delinquere si chiama capitalismo!

Corteo contro la repressione poliziesca e giudiziaria a Firenze: PCL presente!

10 Aprile 2016
L'unica vera associazione a delinquere si chiama Capitalismo, perché si basa sulla delinquenza sociale del profitto, si basa sullo sfruttamento, si basa sul saccheggio dell'ambiente, sulla deportazione dei migranti, sulla corruzione dei petrolieri e sulle guerre per il petrolio.


Ferrando
9

Riportiamo il video dell'intervento di Marco Ferrando, portavoce nazionale del PCL, al corteo di ieri contro la repressione giudiziaria e la maxi-denuncia a 86 compagni del movimento fiorentino, tra cui un militante del PCL.
Di seguito, il comunicato della sezione di Firenze relativo a questa giornata di lotta.


Tremila persona in corteo al fianco degli 86 imputati del maxi processo fiorentino

"L'unica vera associazione a delinquere si chiama Capitalismo, perché si basa sulla delinquenza sociale del profitto, si basa sullo sfruttamento, si basa sul saccheggio dell'ambiente, sulla deportazione dei migranti, sulla corruzione dei petrolieri e sulle guerre per il petrolio"
Iniziamo con le parole del compagno Marco Ferrando pronunciate nel suo intervento durante la manifestazione di sabato 9 aprile a Firenze e che sintetizzano la giornata di lotta.
Una manifestazione numerosa, combattiva come non si vedeva da tempo in città. Studenti, lavoratori, giovani e meno giovani, migranti e italiani uniti nel sostenere gli 86 compagni accusati di aver lottato in città per difendere i diritti degli sfruttati, per difendere la scuola pubblica, per battersi contro il fascismo.
Una montatura colossale, un attacco frontale contro le lotte con il chiaro obiettivo di intimidire le avanguardie e di isolarle dal movimento di massa. Il corteo di oggi dimostra che questo tentativo è miseramente fallito, migliaia di persone in piazza, una campagna che in due mesi ha visto la solidarietà di una marea di persone che con ogni mezzo disponibile hanno dimostrato la loro solidarietà agli imputati.
La solidarietà è la migliore arma che abbiamo a disposizione, se colpiscono uno colpiscono tutti, questo è stato lo slogan di tanti striscioni e di tanti slogan urlati per le vie del centro di Firenze fino ad arrivare sotto le stanze del potere cittadino in piazza Signoria.
Una piazza blindata da decine di agenti di polizia e di blindati a dimostrare la distanza abissale tra le istituzioni e chi si batte per la difesa degli interessi degli sfruttati. La manifestazione di sabato 9 non è che l'inizio di un percorso che deve terminare con la vittoria degli 86 compagni e compagne imputati.
LIBERI TUTTI, LIBERE TUTTE

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Firenze

sabato 2 aprile 2016

IL 17 Aprile: un SÌ per fermare il Governo Renzi in difesa dell’ ambiente e contro le multinazionali.



30 Marzo 2016


Horizon Deep Water
Il prossimo 17 aprile per il referendum nazionale sulle trivellazioni petrolifere, il PCL si schiera a favore del SÌ. La nostra posizione è nettamente contraria alle conseguenze dei decreti SBLOCCA ITALIA del Governo Renzi e vuole essere un momento di lotta non solo ambientalista ma anche contro gli interessi disastrosi di Confindustria delle multinazionali dell’energia. E’ in atto apertamente il tentativo da parte del governo di far fallire il referendum dando l’ indicazione di astensione. E’ presente ancora il ricordo della vittoria del referendum nel 2011 a favore della difesa dell’ acqua pubblica.

Il vero scoglio è il raggiungimento del quorum. Il 17 aprile siamo tutti chiamati a livello nazionale ad esprimerci. Il quorum necessario a rendere validi i referendum è del 50% più uno degli aventi diritto. Renzi sa benissimo come in precedenza per altri referendum su questioni che coinvolgono diritti dei cittadini su questioni ambientali come quello per la privatizzazione dell’acqua o quello contro il nucleare ad uso civile, che ha fortissime probabilità di sconfitta, se si raggiungerà il quorum. Con un colpo di mano, quindi, ha imposto la data del referendum ad aprile piuttosto che inserirlo nella data più logica delle elezioni amministrative.

Il PCL sostiene con le proprie posizioni anticapitaliste le iniziative del Comitato nazionale “Vota SÌ' il prossimo 17 aprile per il referendum nazionale sulle trivellazioni petrolifere, il PCL si schiera a favore del SÌ. La nostra posizione è nettamente contraria alle conseguenze dei decreti SBLOCCA ITALIA del Governo Renzi e vuole essere un momento di lotta non solo ambientalista ma anche contro gli interessi disastrosi di Confindustria delle multinazionali dell’energia. E’ in atto apertamente il tentativo da parte del governo di far fallire il referendum dando l’ indicazione di astensione. E’ presente ancora il ricordo della vittoria del referendum nel 2011 a favore della difesa dell’ acqua pubblica.

Il vero scoglio è il raggiungimento del quorum. Il 17 aprile siamo tutti chiamati a livello nazionale ad esprimerci. Il quorum necessario a rendere validi i referendum è del 50% più uno degli aventi diritto. Renzi sa benissimo come in precedenza per altri referendum su questioni che coinvolgono diritti dei cittadini su questioni ambientali come quello per la privatizzazione dell’acqua o quello contro il nucleare ad uso civile, che ha fortissime probabilità di sconfitta, se si raggiungerà il quorum. Con un colpo di mano, quindi, ha imposto la data del referendum ad aprile piuttosto che inserirlo nella data più logica delle elezioni amministrative.

Il PCL sostiene con le proprie posizioni anticapitaliste le iniziative del Comitato nazionale “Vota SI’ per fermare le trivelle” per un SÌ contro il governo, Confindustria e gli interessi delle multinazionali.

IL 17 APRILE FERMIAMO GLI ORRORI DEL CAPITALISMO.

ESPRIMIAMO UN SÌ AL REFERENDUM PER FERMARE LE TRIVELLAZIONI PETROLIFERE e un SÌ contro il governo, Confindustria e gli interessi delle multinazionali.

Partito Comunista dei Lavoratori