Sui fatti di Tor Sapienza a Roma
Per un fronte unico di difesa! Cacciamo i fascisti! Fermiamo i pogrom!
16 Novembre 2014
In questi giorni a Tor Sapienza, in piena periferia romana, è in atto una serie di manifestazioni
e attacchi nei confronti degli immigrati del quartiere, molti dei quali minorenni, stanziati in
un cosiddetto "centro di accoglienza": una vera e propria mobilitazione reazionaria promossa
e spalleggiata da un arco di forze politiche di destra che va da Fratelli d’Italia e Lega Nord
fino ad organizzazioni apertamente fasciste come Casa Pound e Forza Nuova, il cui dispiegamento
militante è valso a fomentare e a esasperare una situazione già di per sé tesa e dai contenuti
affatto regressivi e violenti.
La protesta anti-immigrati (subito estesa, va da sé, a transessuali e nomadi) ha come base sociale
La protesta anti-immigrati (subito estesa, va da sé, a transessuali e nomadi) ha come base sociale
quella di settori sottoproletari e proletari di un quartiere periferico di Roma, e giunge a scatenarsi
nell'acme di una crisi economica che mina profondamente le condizioni di vita di queste
classi sociali e getta centinaia di migliaia di proletari metropolitani, a Roma e altrove, nell'arena
sempre più affollata della guerra fra poveri e della disperata lotta per la sopravvivenza, che è
poi lo scenario naturale della dissoluzione e della distruzione sociale capitalistica.
Su un tessuto sociale già ampiamente minato, quindi, la classica "uscita a destra" non può
Su un tessuto sociale già ampiamente minato, quindi, la classica "uscita a destra" non può
che erompere con ancor più naturalezza e virulenza, anche (e proprio) assenza di fattori di
opposizione, sia materiali che di coscienza. Fattori di opposizione che sono causa e parte
attiva dell'assenza di un’alternativa del movimento operaio, in tutte le sue forme, in primis
a causa dei tradimenti e dell’attendismo delle sue principali organizzazioni politiche e
sindacali, ieri come oggi, che si riscontrano una volta di più in questo episodio (il coinvolgimento
delle sinistre nelle giunte comunali e municipali liberali, da vent'anni a questa parte, rientra
nel discorso). È solo una logica conseguenza, quindi, il fatto che questi settori diventino soggetto
inerte e passivo, e quindi preda di facili demagogie reazionarie e di organizzazioni xenofobe,
individuando nel proprio nemico non il capitale, ma il proletario immigrato.
Gli attacchi nei confronti degli immigrati non devono essere tollerati. A Tor Sapienza è evidente
Gli attacchi nei confronti degli immigrati non devono essere tollerati. A Tor Sapienza è evidente
a tutti il precedente pericoloso costituito dalla "vittoria" della canea reazionaria organizzata che
riesce a "cacciare gli immigrati" con cortei e molotov. Così come è estremamente allarmante
l'altro precedente: il saldarsi in maniera organica ed effettiva della popolazione del
quartiere e della piccola criminalità locale con le organizzazioni fasciste.
Bisogna passare all'azione! I pogrom devono essere fermati! Facciamo appello a tutte le sinistre
Bisogna passare all'azione! I pogrom devono essere fermati! Facciamo appello a tutte le sinistre
politiche, sindacali e di movimento (in primis le organizzazioni sindacali che organizzano
anche i lavoratori immigrati) ad un fronte unico contro questa mobilitazione. È necessario
organizzare da subito la difesa (e l'autodifesa) degli immigrati e di tutti i soggetti coinvolti
dagli attacchi e dalle aggressioni razziste. È la violenza che impone di agire su questo piano.
Non ci sono altri modi per arginare la mobilitazione, fermare la deriva reazionaria e porre
le basi per l’unità della classe operaia, al di là di ogni colore o provenienza.
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