Sabato 21 settembre, nella Sala
Consigliare del Comune di Carrara, il Presidente del Consiglio
Comunale e quello dell' A.N.P.I. cittadina, hanno consegnato un
attestato di merito quali “Cittadini esemplari” agli antifascisti
indagati (46) per aver partecipato alla manifestazione del 2
luglio
2011, contro i neofascisti Tilgher e Storace. In quell' occasione
i
cittadini di Carrara e Massa, memori delle terribili stragi
nazifasciste che hanno insanguinato il nostro territorio durante
la
2a guerra mondiale, e dell' omicidio dei due Senegalesi avvenuto
meno
di due mesi prima a Firenze ad opera di un militante di Casa
Pound,
sono scesi in piazza spontaneamente per impedire ai due squallidi
di
spargere il loro veleno, e per manifestare il loro sdegno contro
uno
stato “democratico” che permette tali nefandezze, anche in
dispregio alle sue stesse leggi che vietano la ricostituzione del
partito fascista “sotto qualsiasi forma”.
La manifestazione, che ha bloccato per tre ore il viale a mare
di
Marina di Carrara, si è svolta sostanzialmente in modo pacifico,
senza quegli episodi di violenza che hanno invece caratterizzato
la
manfestazione del febbraio successivo a Massa, quando militanti
di CP
e FN sbucati da dietro un cordone di polizia hanno ferito
gravemente
con mazze e caschi due giovani antifascisti.
Naturalmente
Storace
ed il suo referente locale hanno presentato denuncia contro i
“teppisti” (successivamente gratificati anche del titolo di
“delinquenti”), e da qui la notifica di indagine consegnata a 46
antifascisti, tra i quali 2 nostri militanti, agli inizi dell'
estate.
Va
dato atto ad alcuni consiglieri (IDV e RC) di aver fatto
pressione
sul Consiglio comunale e sull' ANPI cittadina (fino a quel
momento
piuttosto “latitanti”), perché si mettessero in atto iniziative
concrete a favore degli indagati. Da qui l' o.d.g. di
solidarietà,
votato all'unanimità dal Consiglio Comunale, e l' iniziativa
dell'
ANPI, che hanno scatenato l' ira di Storace e del suo referente
locale
(http://www.ilgiornale.it/news/interni/assaltarono-storace-premiati-comunela-polemica-leader-destra-952073.html)
Sarà
interessante
vedere come la “giustizia” borghese risolverà il
conflitto tra una legge mai applicata (la legge 10 febbraio
1953, n.
62, nota come “legge Scelba”) e la presenza in parlamento dell'
ennesimo partito neofascista,"leggittimato" quindi a chiedere lo
scioglimento di un consiglio comunale che solidarizza con i
"violenti" antifascisti..
Quello
che
è chiaro comunque è che, tutte le volte che questi figuri
saranno in piazza, gli antifascisti di Massa Carrara saranno lì
a
contrastarli.
P.V.
Coord. Prov. P.C.L. di Massa Carrara
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