Il 20 agosto 1940, Ramon Mercader, agente staliniano, aggredisce alle spalle il grande rivoluzionario nella sua casa messicana, sfondandogli il cranio con una picozza. Trotzky morirà due giorni dopo. Questa una celebre frase tratta dal suo testamento:
« Quali che siano le circostanze della mia morte, io morirò con la incrollabile fede nel futuro comunista. Questa fede nell'uomo e nel suo futuro mi dà, persino ora, una tale forza di resistenza che nessuna religione potrebbe mai darmi... La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla di ogni male, oppressione e violenza e goderla in tutto il suo splendore. »
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